Who’s Who of Information?

 Un Design Fiction Role-Play sull’Intelligenza Artificiale, la produzione mediale e la qualità dell’informazione

Thibault Philippette (UCLouvain)

Concetto

Questa attività invita i partecipanti a esplorare come si costruisce, si mette in discussione e si negozia la fiducia nell’informazione in un ambiente mediatico mediato dall’intelligenza artificiale.
Attraverso una simulazione di gioco di ruolo, i partecipanti assumono ruoli diversi di produttori o consumatori di contenuti e partecipano a un’indagine collettiva su messaggi online.
L’esperienza mette in evidenza come intenzioni, bias e valori influenzino i discorsi mediatici e come gli strumenti di IA possano amplificarli o mascherarli.
La fase di debriefing è centrale: incoraggia i partecipanti a riflettere sulle proprie percezioni di credibilità, sulla non-neutralità dell’informazione e sull’importanza di riconoscere le intenzioni dietro i messaggi mediali.

L’obiettivo finale è rafforzare la consapevolezza critica e promuovere una fiducia informata negli ecosistemi digitali che integrano strumenti di intelligenza artificiale.

Priorità

Riflettere sui ruoli positivi e negativi dell’IA (produzione mediale): comprendere come l’IA ridefinisce creazione, credibilità e controllo dell’informazione.
Affrontare i bias generati dall’IA e le implicazioni etiche/deontologiche (ricezione mediale): analizzare pregiudizi e limiti etici nella comunicazione mediata dall’IA.
Sviluppare competenze come Critical AI Prompter (produzione e ricezione): imparare a interrogare, guidare e interpretare criticamente i sistemi e gli output dell’IA.
Valutare la percezione e la consapevolezza del pubblico (ricezione mediale): osservare come i partecipanti percepiscono e reagiscono emotivamente all’informazione generata da IA.

Obiettivi

  • Riflettere sul duplice impatto dell’IA nella produzione mediale: tra empowerment e distorsione.
  • Riconoscere e analizzare intenzioni, bias e implicazioni etiche nei flussi informativi assistiti dall’IA.
  • Sviluppare abilità di prompting e interpretazione critica, sia nella creazione che nella decodifica dei contenuti generati da IA.
  • Rafforzare la capacità di valutare l’affidabilità e la trasparenza negli ecosistemi informativi digitali.
  • Promuovere consapevolezza etica e riflessività riguardo alla collaborazione uomo–macchina nei processi di produzione informativa.

Gruppo target

Educatori, formatori all’alfabetizzazione mediatica, ricercatori e studenti dell’istruzione superiore (età 16+).
L’attività è adattabile a formazione docenti, workshop accademici o ambienti di apprendimento ibrido (blended learning).

Modalità: fasi e istruzioni

Fase 1 – Introduzione

I facilitatori introducono il contesto: “La qualità dell’informazione nell’era dell’IA.”
I partecipanti vengono divisi in due gruppi:

  • Produttori di media (ricevono carte-persona e istruzioni riservate)

Consumatori di media (osservano, reagiscono e analizzano i messaggi)

Fase 2 – Produzione

Ogni produttore pubblica brevi messaggi (circa 5 righe) in uno spazio condiviso (forum, chat o bacheca online), seguendo la strategia assegnata alla propria persona.
Alcuni utilizzano strumenti di IA per generare o illustrare i propri post.
I consumatori leggono e reagiscono in tempo reale.

Fase 3 – Interazione

I consumatori valutano la credibilità, il bias e la qualità delle fonti, commentano i messaggi e tentano di indovinare l’identità dietro ogni post.
Dalla discussione collettiva emergono interpretazioni e ipotesi condivise.

Fase 4 – Rivelazione

I produttori rivelano le proprie identità e strategie.
Ciascuno spiega come e perché ha utilizzato (o manipolato) l’IA nel proprio messaggio.

Fase 5 – Debriefing e riflessione

I formatori guidano un confronto collegando la simulazione a situazioni reali nel panorama dei media digitali.
Domande di riflessione:

  • Quali strategie vi sono sembrate più convincenti o fuorvianti?
  • In che modo l’IA ha influenzato la percezione di credibilità e emozione?
  • Cosa rivela questa esperienza sulle nostre reazioni ai contenuti generati da IA o da esseri umani?

Questa fase è essenziale per trasformare l’esperienza di gioco in una discussione critica sulla fiducia, il bias e la responsabilità nella comunicazione mediata dall’intelligenza artificiale.

Material and resources (disponibile solo in inglese)